Recensioni: Lucilla Pizzoli (2018), "La politica linguistica in Italia. Dall’unificazione nazionale al dibattito sull’internazionalizzazione", Roma, Carocci (Studi Superiori), 371 p. [ISBN 978-88-43-09093-8]

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Date de publication
2018Auteur(s)
Ruggiano, Fabio
Sujet(s)
Politica linguisticaRésumé
« Tradizionalmente, quando si pensa alla legislazione linguistica in Italia, la si associa al Fascismo
e a invadenti quanto velleitarie regole sulle insegne commerciali, sull’onomastica e sulla liceità dei
forestierismi in genere, accompagnate alla grottesca battaglia contro l’allocutivo "lei", effemminato, a
favore del virile "voi". Questa è, ovviamente, una visione parziale del problema, anzi una visione doppiamente
parziale, perché non dà conto della violenta repressione delle minoranze linguistiche e dei
dialetti messa in atto dal governo di Mussolini, e non considera le tante facce che la politica in campo
linguistico può assumere, e che ha assunto nel corso della storia. Questa espressione dell’ideologia
linguistica è sì prima di tutto il tentativo di tradurre in norme e regolamenti una certa immagine,
prodotto di spinte e interessi di parte, di come sia, ma soprattutto di come dovrebbe essere, la lingua
di una comunità piccola o grande; è anche, però, molto altro, come spiega Lucilla Pizzoli nel suo
volume. […] »
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